"E pensò che forse un partigiano sarebbe stato come lui ritto sull'ultima collina, guardando la città e pensando lo stesso di lui e della sua notizia, la sera del giorno della sua morte. Ecco l'importante: che ne restasse sempre uno".
L’idea del festival nasce dalla riflessione fatta su questa frase di Beppe Fenoglio tratta da Il partigiano Johnny (Einaudi editore): l’uomo ha la responsabilità di combattere per l’umanità, sempre, un passo dopo l’altro, una parola dopo l’altra, e deve essere consapevole che la sua scelta è una presa in carico civile di cui deve rispondere a sé stesso, ai suoi contemporanei e soprattutto ai posteri.
L’importante, secondo Fenoglio, è che ne resti sempre uno o meglio che ce ne sia sempre e ancora “uno in più”...in piemontese Ën-Pì!
sabato 7 maggio
La valigia 20 mesi di lotta partigiana
domenica 8 maggio
Ginevra Di Marco trio
domenica 8 maggio
La musica partigiana: dal libro Nel segno di Fenoglio di Angelo Bendotti (Associazione Editoriale Il filo di Arianna) al concerto dei CSI ad Alba il 5 ottobre 1996
domenica 8 maggio
passeggiata condotta dagli studenti delle scuole superiori albesi sulle Strade delle memorie partigiane
evento speciale per i bambini con La città di Johnny